Oggi mi sono imbattuto in questo post, veramente interessante, dal titolo “La termografia applicata in modo pratico ed utile” del Geometra Claudio Longagnani di Modena, dove si spiega, in modo diretto – con tanto di prova documentata – la differenza tra il nuovo e il vecchio serramento dopo una sostituzione ben riuscita.
Te ne parlo perché è quello che cerco di spiegare mentre consiglio un mio cliente sull’intervento da fare nella sua casa, ma queste prove valgono più di mille parole.
L’articolo si svolge seguendo lo svolgimento del lavoro:
1- vecchia situazione
2- smontaggio
3- installazione nuovo serramento
4- prova termografica
Premessa
Quando parlo di ristrutturazione non mi riferisco alla semplice opera di sostituzione dei vecchi serramenti, la ristrutturazione è intesa come opera di modifica sostanziale delle prestazioni energetiche complessive dell’ immobile dove si va ad operare.
La sostituzione invece, sebbene sia incentivata, è comunque un campo ancora trascurato, in quanto si pensa più ad acquistare un prodotto economico che possa dare un vantaggio immediato perché non si vuole o non si può intervenire sul resto.
Vecchia Situazione
La situazione iniziale era questa, classico finestrino il legno con cassonetto inefficiente per avvolgibile e cordella, in inverno spifferi e freddo erano ben percepibili nonostante fossero state applicate quelle inutili guarnizioni che vendono nei centri fai da te e bricolage.
Smontaggio
Smontato il vecchio serramento la situazione era tragica, le spallette del muro dove era alloggiato erano un colabrodo, pieno di vuoti amalgama di gesso ed atri agglomerati e pezzi di mattoni messi lì alla meglio praticamente la situazione tipica di tutti le case.
Installazione Nuovo Serramento
Una tale situazione è deleteria per le infiltrazioni di aria, non ha senso montare un nuovo serramento su un simile muro senza prepararlo, è stato quindi necessario rendere uniforme le spallette con una rasatura accurato con cemento fibrorinforzato.
Il nuovo serramento in PVC è stato installato, nel foro preparato e rifinito, usando i nastri auto espandenti, turboviti e sigillando il perimento interno ed esterno con silicone, è stato riutilizzato il vecchi cassonetto dopo averlo pesantemente modificato, anche lui dotato di guarnizioni auto espandenti è stato rivestito internamente con 5 cm di xps in modo continuo.
Essendo questa una semplice sostituzione al risparmio e non potendo toccare i muri già finiti non è stato certo possibile modificare la termicità del muto, rimangono quindi invariati i ponti termici perimetrali del serramento, anche il riutilizzo del vecchio cassonetto è un compromesso infelice, persiste un infiltrazione di aria dalla sommità della cordella, era preferibile una motorizzazione elettrica dell’ avvolgibile.
Tutta via alla prima termografia il risultato è più che soddisfacente.
Prova Termografica
Ecco me si presentava la finestra prima della sua sostituzione – usando il blower door si sono evidenziati in modo molto chiaro tutte le disastrose infiltrazioni di aria (in blu) dal telaio della finestra e dal cassonetto, la situazione era davvero pessima –
La differenza dopo la sostituzione ed una minima di cura nella posa è più che evidente
Per poter approfondire e fare una scelta consapevole puoi leggere la nostra guida gratuita oppure contattarci per un sopralluogo – non ti fidare di chi ti fa un preventivo senza vedere il tuo ambiente, a volte sembra che i venditori si divertano a fare preventivi senza prima interessarsi ai tuoi bisogni.