Guida vetri ferramenta oscuranti finestre

[4 di 7] Come scegliere i vetri, la ferramenta e gli oscuranti

I vetri

La componente fondamentale che influisce molto sulle prestazioni termoacustiche del serramento è il vetro.

Per conoscere il valore, non cercate di interpretare i vari aggettivi che i venditori vi propinano, magnetronico, quattro stagioni, eko, gas, ecc. ma controllate il “numerino” Ug: più è basso e meglio è! Non deve superare 1.3 per avere un ottimo rapporto.

Mi raccomando pretendi di sapere il materiale della canalina distanziatrice tra le due lastre di vetro: i vecchi sistemi prevedevano questa canalina in alluminio, con una dispersione notevole e una perdita tale da vanificare la prestazione dell’intera finestra. Non vanificare il tuo investimento, non buttare soldi in finestre con prestazioni elevate e poi usi un vetro non adeguato: ti consiglio di pretendere una canalina calda.

Verifica che i serramenti abbiano un vetro stratificato di sicurezza, almeno su un lato sulle finestre (norma UNI 7697:2014) e su entrambe le facciate sulle portefinestre (norma UNI 7697:1994).

La norma, partendo dall’analisi delle diverse tipologie di vetrature (esterne vs interne, verticali vs orizzontali, accessibili vs non accessibili, protette vs non protette), definisce le azioni e le sollecitazioni che potrebbero causare la loro rottura (carichi dinamici, statici, urti da grandine, vibrazioni, sollecitazioni sismiche etc..) e ne determina i rischi (danni a persone o cose, caduta nel vuoto, danni sociali).

Il vetro stratificato, in caso di rottura, non rilascia frammenti pericolosi.

L’intercalare che lo contraddistingue, infatti, trattiene i frammenti, riducendo il rischio di ferite da taglio o penetrazione: proteggi la tua famiglia.

La ferramenta

Con la ferramenta giusta, le finestre possono offrire un diverso grado di sicurezza contro il fenomeno (purtroppo crescente) dei furti nelle case: oggi è impensabile acquistare una finestra senza una maniglia specifica antieffrazione e almeno tre scontri di chiusura (uno dei quali che garantisca la sicurezza anche quando è aperta a ribalta/wasistas).

Diamo per scontato (ma non troppo) che l’apertura di serie sia già a ribalta/wasistas, ma per una corretta ossigenazione e riciclo dell’aria, oltre ad essere utile per la salute e il comfort, richiedi un’apertura con micro-ventilazione: eviti così la proliferazione di batteri o l’insorgere di possibili patologie e ti garantisci un ambiente di vita sano senza la formazione di condensa e muffa.

Personalizza il tuo serramento con le finiture che desideri: scegli gli accessori in base ai tuoi gusti, non credere alla bugia che c’è solo un colore o che quel determinato colore non è standard.

Hai problemi di spazio? Esistono altri modi di apertura, oltre al classico battente: la più famosa è l’apertura scorrevole (nelle varie soluzioni, da consigliare in base all’ambiente e alla zona di installazione), ma troviamo anche l’apertura a bilico (sia verticale che orizzontale), l’apertura a libro (ideale per larghezze molto ampie) e l’aperture saliscendi (non adatte a tutte le dimensioni e non tutte certificabili per tenute termoacustiche).

Gli oscuranti

Scuri e persiane devono tener conto della tradizione ambientale, ma possono anche interpretarla in modi attuali.

Gli scuri tradizionali realizzati a doghe verticali e orizzontali (contrapposte per garantire una certa stabilità) vengono oggi prodotti industrialmente non sempre tenendo in considerazione l’importanza espressiva delle dimensioni delle doghe (talvolta troppo strette) e della posizione e quantità di viti o chiodature.

Inoltre esistono riproduzioni fedelissime alle classiche soluzioni in legno di materiali quali alluminio e pvc. Dagli anni 90, queste soluzioni stanno diventando sempre più presenti nelle abitazioni, merito dell’alta affidabilità strutturale e della mancanza di manutenzione. Anche negli oscuranti in pvc sono stati raggiunti valori prestazionali (elevati e garantiti) impensabili qualche anno fa.

Gli oscuranti in pvc hanno negli ultimi anni sviluppato varianti con materiali composti quali kevlar, fibre di carbonio, fibre di vetro, che riescono a dare, oltre ad un tocco molto naturale, anche garanzie fino a 30 anni.

Se invece devi sostituire o installare gli avvolgibili (o tapparelle), il mercato non propone materiali nuovi rispetto ai materiali usati sin dall’inizio: in base all’ambiente, all’investimento e alla prestazione termica, si alternano teli in pvc o alluminio (rinforzati, coibentati, ritrattati…).

La novità introdotta negli ultimi anni è la possibilità di motorizzare ogni singola stecca, in modo da fargli fare un movimento orientabile, tale da scegliere la quantità di luce che penetra.

Avvertimento importante è di prestare la massima attenzione ai cassonetti, che devono, ripeto devono, essere coibentati, in maniera da non inficiare le prestazioni della tua finestra.

Negli ambienti più moderni, si stanno facendo largo, nuovi tipi oscurante, come i frangisole o le veneziane: sono soluzioni flessibili ed efficaci sia per la protezione dal sole che dagli sguardi, permettendo di ottenere un clima ed un comfort ottimale. Molto adatti per la creazione di facciate, abbinando durata, protezione, oscuramento e riduzione dei consumi.

Negli ambienti dove necessita una costante manutenzione e pulizia, gli scuri in alluminio e pvc sono da ritenersi un’ottima soluzione, mentre se necessitiamo di una buona prestazione termica, allora ti consiglio la realizzazione in legno o pvc.

Il colore delle chiusure esterne deve relazionarsi al colore dell’edificio in contrasto cromatico o accordo tonale; tenendo conto della tradizione locale e dell’ambiente circostante.

In ambiente storico è opportuno che siano evitate imposte di colore chiaro che spesso esulano dalla nostra tradizione.