Vuoi togliere quelle brutte controfinestre? Ecco Marco come ha fatto!

Marco, insieme alla sua splendida fidanzata, ha acquistato la casa che li ospiterà dopo il matrimonio ed è deciso a renderla “perfetta”, sarà la casa che hanno sempre sognato: ma c’è un problema, quelle inutili controfinestre in alluminio bronzo che gli rovinano la facciata!

È qui che entra in gioco il classico “cugino” che sa tutto e gli ordina di non toglierle, perché impediscono gli spifferi e non ti fanno entrare l’acqua in casa…

Per fortuna Marco non lo ascolta e ci contatta per sapere se ci sono soluzioni a questo problema, qualcosa che il “cugino” non sa!

A dire la verità, Marco non ci chiama per primi, sarà un suo amico, già nostro cliente, che gli consiglierà di farlo: nel frattempo, chi ci precede, gli consiglia di rifarle nuove, magari cambiandogli colore oppure cambiandogli il vetro, nessuno però capisce Marco

Marco pensa: ”Sarò costretto ogni giorno ad una doppia apertura? Dovrò per sempre vedere quello scempio sulla facciata della mia bella casa? Rischierò ogni giorno sporgendomi ad agganciarla al muro? Sarò destinato ad avere la visuale rovinata dalla condensa che si formerà nel vetro di quella specie di finestra?”

Marco non sa che quelle brutture oltre ad essere un difetto estetico, non servono a niente!!!

L’unico vantaggio che può portare (facendo un grosso sforzo di fantasia) è il blocco di una parte del vento… vantaggioso, no? Visto che sono fatte in alluminio a taglio freddo non hanno alcun potere termoisolante, anzi sono peggiorative, in quanto amplificano la temperatura dell’esterno verso l’interno (è come avere un frigorifero in inverno oppure un riscaldamento d’estate).

Per non parlare poi del vetro che, oltre ad essere troppo fragile, si appanna continuamente, si sporca praticamente ogni giorno e peggio ancora è la maggior causa dell’umidità in casa.

Vuoi sapere come siamo intervenuti e abbiamo risolto il problema a Marco? Allora continua a leggere.

Come prima cosa abbiamo deciso di sostituire le vecchie finestre di legno con nuove finestre in pvc (finitura bicolore, bianche esternamente per mantenere il colore delle altre finestre della facciata, ma color legno internamente perché volevamo coordinarci con l’arredamento), ma questo da solo non sarebbe bastato: in questa situazione importanza di rilievo la gioca la posa in opera. Solo una installazione accurata riesce a garantire le prestazioni necessarie che permettono al nuovo infisso di svolgere il doppio lavoro.

Come secondo passo abbiamo deciso di intervenire sul vecchio cassonetto, perché sappiamo che è la causa almeno del 25% delle dispersioni e soprattutto dell’ingresso del vento: però si presentava un altro problema, non potevamo smurarlo, perciò abbiamo deciso di mantenerlo -ottimizzando così anche l’investimento – e lo abbiamo coibentato internamente, bloccando anche la possibilità di formarsi delle muffe.

Il passo successivo è stato quello di togliere FINALMENTE quelle odiose e inutili controfinestre e grazie ai profili in pvc abbiamo anche rivestito la spalletta, ormai danneggiata dal vecchio telaio (se vuoi puoi anche optare per il rifacimento con muratura, ndr), così non si vede più niente.

Ma non è finita qui!

Durante lo studio delle soluzioni, Marco mi confessa che gli sarebbero piaciute anche le zanzariere ma purtroppo TUTTI gli avevano detto che, a causa del poco spazio, non c’entravano e quindi si sarebbe dovuto rassegnare. Marco è tosto! E noi ancora di più!

Abbiamo installato le zanzariere tra la finestra e le tapparelle e adesso può sfruttare nei periodi caldi al 100% l’apertura a wasistas (di serie sulle finestre): tutto in un unico intervento!

Con questo intervento abbiamo anche dato la possibilità, a Marco e alla sua futura moglie (forse mentre starai leggendo saranno già convolati a nozze), di aprire gli avvolgibili verso l’esterno: azione questa che non sarebbe (infatti non avveniva più) stata possibile se le vecchie controfinestre fossero rimaste li!

Oggi la Casa di Marco è proprio come la voleva, sarà bella da vedere, avrà meno rumori, spenderà meno per climatizzare le stanze e oltretutto il 65% dell’investimento gli sarà rimborsato dallo Stato – la pratica gliela abbiamo seguita noi.

Per poter approfondire e fare una scelta consapevole puoi leggere la nostra guida gratuita oppure contattarci per un sopralluogo – non ti fidare di chi ti fa un preventivo senza vedere il tuo ambiente, a volte sembra che i venditori si divertano a fare preventivi senza prima interessarsi ai tuoi bisogni.